Questo aggiornamento è dedicato alle nostre nipoti Eleonora e Giulia per fare vedere loro che anche in Brasile ci sono dei bambini e ragazzi bravi, allegri e simpatici, delle buone mamme e delle nonne meravigliose. Ci sono, purtroppo anche molti bambini sfortunati, e poveri che studiano in condizioni ed ambienti molto precari. E questo lo abbiamo riscontrato nella zona del Nord-Est.
Vi mostriamo un villaggio indio di Patusco, sull'oceano Atlantico, chiamato Punta Corumbao. Esso è una spiaggia vergine della città di Prado e il secondo in montagna sul monte Pascoal , a 700m.
Per arrivare a Corumbao abbiamo percorso un centinaio di km dei quali 60 senza strada impiegando 6 ore e con un vagone di salti.
Lì abbiamo vissuto con gli Indio 4 giorni e abbiamo mangiato il pesce comperato direttamente dai pescatori. Le case sono di legno, molto modeste, l'energia elettrica è arrivata da tre anni, prima era prodotta da un generatore che veniva spento alle 22. Gli abitanti vivono di pesca, qualcuno di turismo o di agricoltura. Le donne fanno delle collane con i semi dei frutti, di moltissimi colori e forme varie e mandano i bambini uno venderle. C'è una cappella dedicata a S. Francesco d'Assisi, dove una volta al mese viene un padre a celebrare la messa. Le altre domeniche, compresa quella in cui siamo stati presenti noi, la messa è concelebrata da tre donne che si alternano nei vari momenti e tutti i presenti partecipano con devozione; non viene somministrata la comunione. E' stata una celebrazione molto coinvolgente ed alla fine abbiamo fatto una foto di gruppo.
Foto di Corumbao










Vi mostriamo un villaggio indio di Patusco, sull'oceano Atlantico, chiamato Punta Corumbao. Esso è una spiaggia vergine della città di Prado e il secondo in montagna sul monte Pascoal , a 700m.
Per arrivare a Corumbao abbiamo percorso un centinaio di km dei quali 60 senza strada impiegando 6 ore e con un vagone di salti.
Lì abbiamo vissuto con gli Indio 4 giorni e abbiamo mangiato il pesce comperato direttamente dai pescatori. Le case sono di legno, molto modeste, l'energia elettrica è arrivata da tre anni, prima era prodotta da un generatore che veniva spento alle 22. Gli abitanti vivono di pesca, qualcuno di turismo o di agricoltura. Le donne fanno delle collane con i semi dei frutti, di moltissimi colori e forme varie e mandano i bambini uno venderle. C'è una cappella dedicata a S. Francesco d'Assisi, dove una volta al mese viene un padre a celebrare la messa. Le altre domeniche, compresa quella in cui siamo stati presenti noi, la messa è concelebrata da tre donne che si alternano nei vari momenti e tutti i presenti partecipano con devozione; non viene somministrata la comunione. E' stata una celebrazione molto coinvolgente ed alla fine abbiamo fatto una foto di gruppo.
Foto di Corumbao

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