giovedì 11 marzo 2010

Riportiamo alcune e-mail ricevute e ringraziamo di cuore anche tutti coloro che hanno lasciato il loro commento. Un abbraccio da Adriana e G Carlo.



SONO ARRIGONI DANIELE DA BERTINORO FORLI .
HO VISTO IL VOSTRO VIAGGIO IN AMERICA E IO E MIA MOGLIE NEL GIUGNO DEL 2011
VOLEVAMO FARE LO STESSO,MA HO MOLTE PAURE E VOLEVO CHIEDERVI MOLTE COSE
AVEVO PENSATO SE POTEVATE VENIRE OSPITI DA NOI QUALCHE GIORNO
MI FAREBBE MOLTO PIACERE E VI FAREI VISITARE LA ROMAGNA
SALUTI DANIELE MORENA.

Carissimi,
oggi abbiamo visto la registrazione del Vs.intervento alla trasmissione del 14 febbraio.E' stato bello vederVi ed ascoltare le Vs.esperienze.La Vs.commozione ci è piaciuta perchè vuol dire che tutto quello che avete vissuto lo portate come un tesoro nel Vs.cuore e certo sarà un ricordo incancellabile.Da parte ns.tanta ammirazione e complimenti.Abbiamo ascoltato i futuri progetti e non sappiamo dove troviate il coraggio per tutto questo,forse c'è un pò di invidia....Ciao un abbraccio
Maria Grazia e Sergio

Carissimi Adriana e Carlo,
sono una delle tante che Vi ha visto, il 14 febbraio, nella trasmissione di Licia Colò.
Sinceramente " Vi invidio molto", in quanto non tutti hanno l'opportunità di realizzare ciò che voi siete riusciti a fare.
Io Vi scrivo per <>.
Mi spiego meglio: quest'estate vorrei andare con la mia famiglia
negli Stati Uniti (New York, costa occidentale, parchi) per circa 15/20 giorni.
Vorrei sapere, a Vs. giudizio, quali potrebbero essere i luoghi più
belli da visitare.
Spero che possiate rispondermi e, comunque, Grazie lo stesso.
In bocca al lupo per il Vs. prossimo viaggio.
Patrizia

TERREMOTO DEL CILE
Questo è quanto abbiamo ricevuto, il 27 febbraio, da don Giuseppe Tommasi, direttore del giornale "Presenza" che viene pubblicato in lingua italiana , in risposta alla ns. richiesta di notizie sul terremoto.
Carissimi Adriana e G. Carlo,
nella grande distruzione abbiamo solo sofferto (nelle strutture) solo
qualche vetro rotto e la croce del campanile che sta penzolando. La
salute è buona per tutti. Continua a tremare, come in questo momento.
Un abbraccio
P. Giuseppe (ringrazio le orazioni)
2010/2/27
> Carissimo Don Giuseppe, siamo ansiosi di avere tue notizie e anche
> degli altri ns.connazionali conosciuti allo Stadio Italiano di Santiago. Preghiamo che
> stiate tutti bene, vi siamo vicini, un grandissimo abbraccio da Adriana e G.
> Carlo

Cari Adriana e Carlo,
dopo aver seguito il programma televisivo Alle Falde del Kilimangiaro, abbiamo scoperto il vostro Blog, che abbiamo letto tutto con molto interesse e ammirazione,
e anche con un po’ di commozione per le tante storie umane da Voi riportate.
Fare un viaggio simile è da sempre il nostro sogno, ma avendo un bimbo piccolissimo, dovremmo rimandarlo, perlomeno per quel che riguarda il centro e il sud America.
Certo che molte situazioni da Voi vissute sono talmente personali che sarebbe impossibile poterle rivivere, ma ci piacerebbe comunque andare a vedere cosa gli italiani hanno fatto nel
Mondo e di cui purtroppo si parla veramente troppo poco.
Siamo curiosi di sapere se i nostri conterranei (sardi) sono riusciti a fare anche soltanto una minima parte di ciò che hanno fatto i veneti, ne saremmo felici.
..............
- Come avete fatto a trasferire il camper dagli Stati Uniti verso l’Italia? E’ possibile fare anche viceversa? Quanto tempo è durato il viaggio in nave del camper?
- Abbiamo letto nel Vostro blog che gli USA sono sicuri e organizzatissimi. Ritenete sia sensato visitarli in camper con un bimbo piccolo (ora ha 10 mesi)?
- Tre mesi per visitare gli USA sono veramente pochissimi. Vi ha creato problemi cambiare nazione per allungare il periodo di permanenza e quanto tempo occorre stare fuori per tornarvi?
- Riguardo il viaggio d’andata, abbiamo letto che è durato ben 26 giorni! Come avete “ammazzato” il tempo? Come avete trovato questa opportunità di trasporto (compagnia, spedizioniere)?

Avremmo tante altre domande da farVi ma non vogliamo essere troppo noiosi!!
Vi facciamo tanti complimenti per il coraggio e per il modo in cui l’avete vissuto e raccontato.
Anche le foto sono bellissime!Un abbraccio.
Marzia, Pietro, Ilario e Buccia (la nostra bassottina) PS: a che punto è il Vostro libro e qual è la Vostra prossima meta?

Dagli amici Nicoletta ed Enrico Moreschi, volontari laici della Diocesi di Padova incontrati in Brasile e dei quali vi abbiamo raccontato nel post di Rio, ritornati ora a Padova, riceviamo...
>> carissimi, bentornati!
>> per la prima volta oggi ho guardato il vostro blog, ripercorrendo con
>> voi i giorni che abbiamo vissuto insieme. Per la prima volta perchè i
>> collegamenti internet di parada Angelica erano così lenti che evitavamo
>> tutti quelli non urgenti o indispensabili e poi perchè, come forse avete
>> saputo da Liana, poco dopo la vostra partenza anche noi siamo stati
>> assaltati mentre tentavamo di rimettere a posto la casa dove volevamo
>> tornare a vivere, da cinque ragazzi armati, in pieno giorno, a
>> mezzogiorno. Questo ci ha costretti a cambiare idea ed a trovare una
>> casa in affitto in un altro quartiere, cosa che si è concretizzata solo a
>> settembre, dopo che per un piccolo intervento chirurgico Enrico ha avuto
>> delle complicazioni, che hanno rallentato un po' tutte le nostre
>> attività quotidiane.
>> Così, in modo abbastanza burrascoso è passato il nostro ultimo anno a
>> Caxias. A fine luglio, come previsto, siamo rientrati. Rientro non
>> facile, come potete immaginare, complicato dalla crisi che non ci aiuta
>> per il lavoro e dalla barbara uccisone di don Ruggero, che avete
>> conosciuto anche voi all'Isola Grande , in settembre. Adesso stiamo
>> cominciando ad ingranare.... Casa, lavoro, riorganizzare la vita,
>> rivedere a poco a poco gli amici, .... non è facile, ma ce la faremo! In
>> compenso ci stiamo godendo i tre meravigliosi nipotini che Alessandra ci
>> ha regalato in questi anni.
>> Abbiamo visto il vostro camper vicino alla chiesa di S. Giuseppe il 13
>> dicembre, così abbiamo capito che eravate tornati. Volevamo lasciarvi
>> un biglietto sul parabrezza, ma quando siamo usciti dall'incontro non
>> c'era più.
>> Scusate se solo ora ci facciamo vivi, ma, credeteci, vi abbiamo pensato
>> molte volte in questo anno!!!
>> Speriamo di riuscire a rivederci presto, ci farebbe molto piacere.
>> um abraço brasileiro
>> Enrico e Nicoletta


ciao sono Pippo un camperista di Ravenna
ho seguito la trasmissione di licia colò nella quale eravate ospiti
sono andato nel vostro sito ed ho avuto modo di leggere e di vedere le foto del viaggio che avete fatto nelle Americhe, complimenti! il motivo per il quale vi scrivo é di saperne di più per le adozioni a distanza visto che voi lo avete fatto
anche perché affidarsi ad una associazione che non si conosce si ha sempre paura che gli aiuti
non arrivino a buon fine.
saluti pippo e pippa (mia moglie)


Buongiorno.
Vi ho ammirato domenica scorsa in trasmissione su Rai Tre "alle falde del kilimangiaro" -
Ho sempre sognato un Alaska - Terra del Fuoco da fare più avanti in pensione. Oggi a causa degli impegni di lavoro è impossibile. Ci possiamo permettere viaggi di 3 - 4 settimane in estate e più brevi durante l'anno.
Tutti mi dicono del pericolo che c'è in Sud America; avete avuto veramente dei momenti difficili causa delinquenza???
Saluti e auguri per i prossimi viaggi Elio Contigiani Macerata

Buongiorno....
ho visto la puntata di domenica "Alle falde del Kilimangiaro" volevo solo dirvi che vi ammiro molto e vedendo e ascoltando i vostri racconti mi sono emozionata,bravi un bell esempio di vita e di amore!!!!!!
A presto vi auguro mucha suerte por todo....
Manuela

--Cari Adriana e Carlo, ho fatto la vostra conoscenza domenica scorsa vedendo la trasmissione "Alle falde del Kilimangiaro". Complimenti per la vostra simpatia, voglia di viaggiare, amore per i bambini e anche un po' per la vostra "pazzia". Anche io e mia moglie siamo camperisti da tanti anni, scriviamo da Ancona e ci affascina l'idea di andare in Cina con il nostro semintegrale; vi chiedo quindi se vi è possibile darci un po' di informazioni su itinerari, costi, tempi e quant'altro possa esserci utile a realizzare questa avventura. Il mio indirizzo e-mail.......... vi ringrazio anticipatamente se potrete aiutarmi.
Paola e Roberto Ponziano.

Buon giorno signori, siamo una famiglia di Portogruaro (VE) e domenica abbiamo visto il vostro sevizio sul programma "alle falde del kilimangiaro". Siamo rimasti colpiti davvero per la vostra grande esperienza e umanita' davvero da seguire. Anche io e mia moglie siamo viaggiatori motociclisti anche se non con la vostra esperienza e personalmente quando incrocio un camper lo saluto con rispetto come succede tra due motociclisti, almeno quelli che vogliono godere della natura e non dei pericoli. Vi salutiamo con grande " GRASSIE" e se vi capita di passare per Portogruaro fermatevi a visitarla e' una grazziosa cittadina in stile veneto. Arrivederci.... in strada... Nico e Chiara

In primis: COMPLIMENTI!
Siamo anche noi due nonni viaggiatori e l'avervi visto in TV ci ha emozionati.
Per il vostro spirito di avventura, per la vostra umanità, per le esperienze vissute e per il vostro amore alla vita. Io dai viaggi ho trovato l'ispirazione a scrivere fiabe e racconti, prima per i miei nipotini e poi per tanti altri piccoli lettori ..e non.
Mi permetto di inviarvene una che sarà sul mio prossimo libro e una poesia che dedico a voi e a tutti i viaggiatori.
Chissà se un giorno ci incontreremo...
Un saluto dalla Liguria Pieralba Merlo

Buon giorno ;
desidero farvi i miei complimenti ( vi oh visto da Licia )
bonariamente vi invidio...
mi chiamo Natalia sogno sempre di poter fare dei viaggi come fate voi
ma il non sapere nessuna lingua mi limito a fare le solite vacanze
ad eccezione di 10 anni fa, x amore di una bambina di Cernobyl che io e mio marito abbiamo ospitato
( noi non abbiamo figli ) spinti dalla preoccupazione x come poteva stare a casa sua
siamo partiti in camper con dei miei nipoti ( marito e moglie )
abbiamo fatto una meravigliosa esperienza ripetibile x noi non solo x la lingua ma x impegni di lavoro
ora che siamo al limite dei nostri impegni mi auguro che cambi qualcosa.
percò mi viene spontaneo farvi i miei COMPLIMENTI
un cordiale saluto
Zanetti Natalia
un caro saluto da amici camperisti di alatri pro -fr-
ieri vedendo alle falde del kilimangiaro ,ho visto la prodezza che avete fatto ,non potete immaginare l'entusiasmo nostro , figuriamoci chi la vissuta .vi faccio tantissimi complimenti del viaggio fatto e del prossimo che farete in medio oriente .se avete opportunita di farmi qualche e mail con dei dettagli sul tibet ti ringrazio vivamente .spero appassionatamente di ripercorrere le tue prodezze ,e di potervi incontrare perche siete speciali ,cari saluti a te e tua moglie .valerio e gentilina

Carissimi Adriana e Carlo,
mia moglie oggi non riusciva più a staccarmi dalla TV.
Sono rimasto affascinato dalle vostre vostre avventure ! ! !
Vorrei conoscervi di persona - quando avrete una pausa
di tempo..............chissà quanti messaggi avrete ricevuto.
Intanto vi saluto cordialmente
nonno francesco e nonna gabriella
Buongiorno, ho visto oggi in televisione il servizio del Vostro viaggio
nelle Americhe, complimenti!!!
Ero tentato di mettermi in contatto con voi per chiederVi e proporVi di
fare un viaggetto insieme, ma avete detto nel servizio che preferite
viaggiare da soli, (e forse avete ragione).
Io non ho esperianza di camper e mi piacerebbe trovare persone
competenti e preparate, con le quali condividere una piccola esperienza,
poichè avendo avuto ultimamente seri problemi di salute non sono in
grado di affrontare alcun viaggio da solo.
Comunque Vi faccio ancora tanti complimenti e Vi ringrazio perchè
vedendo Voi ho preso un pò di coraggio. Grazie.

Cari Adriana e Carlo;
vi ringraziamo per aver reso pubbliche le vostre meravigliose esperienze. Siamo due pensionati con 38 anni di matrimonio, anche noi felicissimi nonni. Non sappiamo se sarà possibile imitarvi, ma, se vi chiederemo qualche consiglio ed informazione di massima, vorrà dire che il sogno si starà realizzando.
Complimenti per il blog e per le stupende fotografie e a chi le ha scattate.
Cari saluti.
gabriella rucli e luciano laurencig


Favolosi:
Permetteteci di complimentarci con voi per i bellissimi viaggi che avete
fatto. Anche io e mia moglie siamo camperisti da molti anni, ma a causa
del lavoro i nostri viaggi sono sempre stati limitati. Ora finalmente da
aprile siamo liberi e a parte i vincoli famigliari, nipoti ecc possiamo
spaziare di più nel mondo. Infatti a ottobre e novembre abbiamo effettuato
il nostro primo lungo giro. (niente a che vedere con i vostri.) Abbiamo
fatto un tour di tutta la penisola Iberica von più di 6000 km e in futuro
voglio arrivare, non dico al vostro livello, ma l'idea è quella. Bello
anche il vostro progetto futuro: Yemen ecc. Gradiremo avere qualche
scambio di opinioni sulla preparazione di questi viaggi, é possibile?
Vi ringraziamo per l'attenzione.
Un caro saluto
Lorenzo e Leana Baracco
Torino

Buonasera !!!!
E con grande piacere che vi ho visto oggi in TV, siamo rimasti ad ascoltare i vostri racconti , io mi chiamo Blanca sono nata en el sud della Argentina , mio marito si chiama Fausto ed è Italiano , siamo camperisti anche noi , e facciamo ei viaggi sia in compagnia che in solitario , ma mio marito non è ancora in pensione e siamo molto limitati , ma la vostra storia ci ha afascinati molto , vi ho scritto per dirvi , forza e coraggio , continuate così .
Siete grandi .
Blanca e Fausto
CIAO!

Vi abbiamo visti oggi alla trasmissione di Licia Colo'. Abbiamo una domanda:
in Peru' come avete fatto a superare il mal d'altitudine (4.000 metri)?
Il nostro medico curante ci ha sconsigliato di andare li' proprio per l'altitudine dicendoci che soltanto gli sportivi riescono ad andare li' senza problemi, invece le persone "normali" hanno sicuramente problemi di respirazione o addirittura si possono sentire male tanto da non proseguire il viaggio, voi che ne pensate visto che ci siete stati? Che problemi di saluti avete avuto?
Grazie
SILVIA e ROBERTO

Salve, oggi Vi ho seguito in TV alle falde del Kilimangiaro in seguito poi sul Vs blog e non ho resistito
dal mandarVi i miei complimenti e auguri x i prossimi viaggi.
Vi salutano caramente i nonni camperisti Mara & Lino :)
Salve! Tanti complimenti per il vostro servizio di oggi alle falde del Kilimangiaro.Innanzi tutto complimentissimi per i vostri viaggi.Vorremmo arrivare alla vostra età con lo stesso spirito, noi siamo sposati da 5 anni e adoriamo viaggiare.Mi potreste mandare il link al vostro blog, che non ho fatto in tempo a scrivermelo?
Grazie!!! E buon viaggio!!!!!!
Walter&Elisa

Complimenti! Abbiamo visto la trasmissione oggi su Rai Tre
e ci ha fatto molto piacere che dei camperisti come noi
siano riusciti a realizzare un "tour" di questa portata.
Saluti
Nadia e Nuccio da Sori
Cari amici oggi, 14 febbraio, abbiamo avuto il piacere di conoscervi seguendo la trasmissione di Licia Colo'; finalmente si parla di camper e camperisti e che camperisti nel farvi i più vivi complimenti per i viaggi straordinari che avete fatto, ci piacerebbe saper come siete riusciti a imbarcarvi con la nave porta conteniner per arrivare in America, noi siamo una coppia che ha la passione dei viaggi io però ho paura a prendere l'aereo, quindi dopo aver girato con il camper per tutta l'Europa, vorrei accontentare mio martio ed andare fnalmente fuori dai confini dell'Europa appunto, mi potete aiutare dandomi qualche dritta? avete imbarcato solo il camper o anche voi avete viaggiato in nave'' quali sono le compagnie che offrono questi servizi, ci piacerebbe proprio poter andare in America e possibilmente in Patagonia con il nostro camper: Cordiali saluti e auguri per i vostri futuri viaggi, grazie
Clem e Pina Montuoro - Catania

Vi abbiamo visti oggi in trasmissione, cosa dirvi? Siamo senza parole! Vi diciamo lo solo
Complimenti!
Complimenti!
Complimenti!
Aggiungiamo che state facendo ciò che anche noi avremmo voluto fare, purtroppo vicende avverse, di salute e conseguentemente economiche, non ce l'hanno consentito, quanto meno nella misura che avremmo voluto. Ma bando alle cose tristi!
Abbiamo dato un'occhiata veloce e golosa al vostro blog, ce lo siamo messo tra i preferiti e ritorneremo a leggerlo con attenzione.
Comunque anche noi nel nostro piccolo abbiamo fatto qualche viaggetto. Da qualche anno viaggiamo con un Kangoo che ho camperizzato da me; il viaggio più notevole è stato di 65 giorni nella penisola Iberica. Quest'anno vorremmo fare il giro della Sardegna, sempre con lo stesso mezzo.
Non ci dilunghiamo oltre, ancora tanti complimenti ed un caro saluto
Rita & Mimmo
C'è voluto del talento a diventare vecchi e non adulti (Jacques Brel)


Gentili signori,
da vecchio camperista e viaggiatore mi complimento con voi per
la bellissima impresa realizzata e per il vs spirito giovanile. Solo
chi ha affrontato lunghi viaggi in solitaria (non solo in camper
ovviamente ma anche con altre tipologie di automezzi attrezzati per
l'autosufficienza) sa cosa vuol dire.
Mi spiace solo che non sia stato inserito nel vs itinerario il
Labrador, visto che eravate a Quebec City, con il passaggio daglii
stati atlantici canadesi (in effetti sono isole) e rientro a Quebec
City. Vi assicuro che si tratta di una esperienza particolare e lo dico
perchè avendo visitato quasi tutti gli Stati da voi pure visitati mi
sono reso conto che qui il un mezzo autosufficiente è veramente il top
data la carenza quasi totale di strutture ricettive e le poche che vi
sono costano una pazzia.
Complimenti di nuovo e buoni viaggi futuri. On the road for
ever.
Tagliati Armando

Ciao! Vi ho visto oggi alle Falde del Kilimangiaro e così, incuriosita dalla
vostra energia, sono entrata nel vostro blog. Complimenti per i bellissimi
viaggi! Io adoro viaggiare e l'idea di partire senza sapere esattamente la data
del ritorno è uno dei miei sogni. Ora tra il lavoro, soldi e impegni di
famiglia non lo posso di certo fare ma quando andrò in pensione vi voglio
imitare. Ma le foto di Venezia le avete fatte voi? Alcune sono di Burano e
altre isole? Sono molto particolari. Venezia è la mia città, anche se da anni
vivo a Mestre, sono veneta come voi e anche per questo mi è venuta voglia di
scrivervi... Complimenti ancora e auguri per il vostro prossimo viaggio!
Roberta

Innanzi tutto complimenti. Vi ho seguito in tv e sono rimasto incantato. E probabilmento non sono il solo.
Intanto mi presento. Mi chiamo Federico Urban, sono da poco in pensione dopo aver fatto, proprio alla Rai, per 38 anni il giornalista sportivo (motori per lo più, ma soprattutto motociclismo) e ho sempre avuto un camper. Ora ne ho uno proprio su meccanica Mercedes Sprinter (un Mirage Giubileo) e naturalmente passo più tempo a progettare di usarlo che ad usarlo. Ma non voglio rubarvi troppo tempo. Vi scrivo solo per avere informazioni su come avete trovato il modo di imbarcarlo per destinazioni così lontane. Immagino che non sia così semplice. Se avete qualche suggerimento da darmi, aggiungerò all'ammirazione anche la gratitudine.
Cordiali saluti,
Federico Urban
Cari Nonni adriana e carlo
dopo avervi visto sul programma "alla falde del kilimangiaro" ne ho parlato con il nostro camper club Canaletto di cui sono uno del consiglio e vorrei vedere se possiamo organizzare un incontro con voi e presentarvi a nostri soci (oltre 200)
Gradirei se potete chiamarmi al cellulare ....... Mi chiamo Giuseppe Moreschi
Vi ringrazio e ancora congratulazioni
Saluti
Giuseppe Moreschi

sabato 30 gennaio 2010

Amici carissimi il giorno 14, San Valentino, saremo su RAI 3 Alle Falde del Kilimangiaro per una intervista. Un abbraccio e saluti cari da Adriana e G.Carlo

venerdì 11 dicembre 2009



Carissimi nell'imminenza delle festività natalizie non possiamo non ricordare il grande dispiacere di non avere più con noi l'amico Ivo Buffon di Bento Goncalves, Brasile, morto di malattia ancora in giovane età. Era una persona affabile, innamorato dell'Italia, seguiva costantemente il racconto del ns. viaggio e ci scriveva in una piacevolissima lingua veneta. Alla moglie Ieda Bortoli, ai figli ed ai parenti tutti rinnoviamo le ns. più sentite condoglianze. Siamo ancora sconvolti, angosciati e non riusciamo a rassegnarci per la tragica scomparsa del caro Don Ruggero Ruvoletto, assassinato a Manaus nel mese di settembre. Lo avevamo conosciuto il 5 maggio 2008 e assieme abbiamo trascorso 4 giorni sull'Isola Grande, a sud di Rio de Janeiro, dove i missionari della diocesi di Padova si sono incontrati, assieme all'inviato del Vescovo Mons. Giuseppe Zanon, per un incontro di aggiornamento e di ritiro spirituale. Nel foglio del mese di maggio 2008 del ns blog vi avevamo brevemente descritto la situazione in cui operano i nostri missionari diocesani nelle terre brasiliane. Don Ruggero, come don Orazio Zecchin, che a malincuore doveva rientrare in Italia, svolgeva la sua missione a Manaus, grossa città industriale sul Rio delle Amazzoni. Ci parlava con molto entusiasmo della sua Missione, e più volte ci aveva invitato ad andare a visitarla . Siamo certi che gli assassini conoscessero bene Don Ruggero e che solamente colpendolo alle spalle abbiano potuto compiere il misfatto, perchè se lo avessero guardato in faccia sarebbero stati disarmati dal suo volto semplice, sorridente, sereno, aperto, disponibile, rappresentazione della bontà .Con questi suoi tratti rimarrà sempre nei ns. cuori. Alla famiglia Ruvoletto, alla Diocesi, a Mons. Zanon, ai colleghi missionari padri Armando, Damiano, Cristiano, Lucio, Valente e Orazio, ai volontari Nicoletta ed Enrico le ns. più sentite condoglianze. Adriana e GianCarlo





Cimitero di Galta di Vigonovo, tomba di Don Ruggero.




Vi riproponiamo la foto già inserita nel post di maggio 2008. Al termine della messa serale in una Cappella dell'Isola Grande.



In barca per raggiungere l'isola: un momento di relax, Don Ruggero approfitta del sole.





Abbiamo intenzione di pubblicare n.3 libri, prevalentemente fotografici e con molte foto inedite.

Un volume lo dedicheremo agli incontri, il titolo potrebbe essere I Veneti nelle Americhe; gli altri due volumi potrebbero essere uno sul Centrosud e l'altro sul NordAmerica. Siamo desiderosi di ricevere suggerimenti, pareri e ancor di più possibilità di finanziamenti. Si può già dare una disponibilità di massima all'acquisto.Grazie.

Se qualcuno volesse informazioni, notizie o incontri inerenti il viaggio può scriverci o contattarci anche telefonicamente.


Adriana e GianCarlo Michelotto, via del Santo n 144 - 35010 Limena (PD)

tel 349.8508321 335.8410988


A tutti voi, alle vostre famiglie e ai vostri cari i migliori auguri di


Buone Feste e di Buon Anno Nuovo da Adriana e Gian Carlo







giovedì 3 dicembre 2009

Scusate se l'aggionamento non si presenta come avremmo voluto. Il gran numero di foto ci ha creato dei problemi tali da costringerci a dividerlo in n. tre post. Dopo di avere letto il testo scritto, se volete seguire il ns. percorso, vi invitiamo a guardare le fotografie partendo dal post Venice Beach.. poi da..... questo è il secondo gruppo.... e per finire ritornate sul testo perchè sotto ci sono le ultime foto. Sull'aggiornamento di aprile 2009 (4) abbiamo inserito le fotografie fatte in Messico. Grazie e cari saluti da Adriana e G.Carlo
Riprendendo dal precedente aggiornamento "gli americani non sono un granchè" vi assicuriamo che non abbiamo mai tentato di mangiarli, ne' crudi ne' cotti, ma ci riferivamo al modo di cercare di comprenderci. Quando siamo passati dal Maine abbiamo incontrato un ns. connazionale di Como, Marco Bonometti, il quale ci ha raccontato, tra le altre cose, che a volte anche lui, lì da 10 anni, quando va a fare degli acquisti non viene capito e per risolvere il problema fa intervenire il suo socio americano..Ecco allora spiegato cosa intendevamo dire con quella espressione, cioè che spesso gli americani non riescono a capirci anche se la differenza di pronuncia è minima e ci sembra che manchino sia dell'intuito innato delle genti del sud che della elasticità mentale data da una scuola di tipo europeo.Marco, papà veronese e mamma di Vittorio Veneto è falegname, ripara barche e fa arredamenti; la moglie è di New York, ha due figli.Per l'affitto paga 700 euro al mese altri 850 euro li spende per l'assicurazione sanitaria della famiglia, anche se questa non copre tutte le spese.Il vitto costa molto poco particolarmente il pesce.Deve incassare almeno 2.800/3.000 euro al mese. Un operaio medio prende circa 400 euro alla settimana, le paghe sono settimanali e si prende un tanto all'ora, il salario minimo è di 6 euro lordi all'ora e non ci sono altre regole.La pensione obbligatoria è minima, circa il 30% della paga e pertanto è necessario farne una individuale con le compagnie assicuratrici o con Banche. Con il fallimento di molte Banche nella recente crisi finanziaria, moltissimi hanno perso tutto e sono dovuti ritornare al lavoro anche se anziani.Si guida anche a 90 anni anche se non si e' in grado di camminare perchè non ci sono servizi pubblici di trasporto . Chi non raggiunge un reddito minimo viene sostenuto dal comune o dallo Stato e nessuno viene lasciato senza cure.Nel Maine le scuole iniziano a settembre ma in altri stati in altre date perchè ci sono notevoli differenze di clima.Lavorare qui è meno pressante che in Italia, l'America non è tutta sviluppata ed avanzata come si pensa e basta andare al centro ed al sud per vedere un'altra America.L'America è cino-dipendente per l'approvigionamento di quasi tutti i manufatti e soprattutto perchè fortemente indebitata con essa.La costa dell'est è molto fredda e d'inverno può nevicare da novembre- dicembre a marzo e la neve rimanervi per lungo tempo.Marco ci dice anche che l'insegnamento nelle scuole è molto scarso.Negli USA c'è una notevole differenza impositiva tra i vari stati non solo di aliquote ma anche di tipologia di imposte.Normalmente ogni stato applica una sua imposta oltre a quella federale sugli affari. Alcuni stati non applicano o solo in parte quella statale e si rifanno alzando l'aliquota dell'imposta sulla casa o mettendola sulle autostrade.E' per questo motivo che alcune autostrade interstatali sono a pagamento per il tratto che percorrono in un determinato paese e non negli altri.Abbiamo assistito ad una messa lo stesso gg dei funerali di Ted Kennedy, quasi tutti hanno fatto la comunione, alzandosi una fila alla volta e le offerte vengono deposte in un cesto che passa di mano in mano, molti le depositano in una busta; il sacerdote entra ed esce dal fondo della chiesa e alla fine della messa si intrattiene con i fedeli e saluta tutti.Negli USA ci sono molltissimi e grandissimi centri commerciali ma coesistono anche i piccoli negozi e quasi tutti i distributori di carburante hanno un piccolo market con alimentari.Nel Maine, parlando con alcuni pescatori, abbiamo saputo che in un isolotto di fronte alla costa vive una rara specia di conigli selvatici, di colore bianco, molto prolifica e sentendo che siamo italiani ci hanno raccontato che i maschi, come TUTTI I GRANDI DELLA TERRA, "sotto sotto", invidiano il NOSTRO PICCOLETTO!!!!
La costa dell'Est è stata la prima ad essere occupata dagli europei ed è quella che più si è sviluppata; qui si vedono meno turisti itineranti ma più vacanzieri e lungo la costa c'è una distesa sterminata di case e residences attorniate da una infinità di barche di tutte le dimensioni, di fuoribordo, moto acquatiche ecc.E' l'America opulenta, quella che più ci viene proposta.Qui vivono molti italiani o loro discendenti, particolarmente del sud.Essi, con le buone condizioni economiche raggiunte grazie al duro lavoro ed al senso del risparmio, hanno mantenuto forse più che il Italia il loro modo di vivere, le loro tradizioni, dedicandosi alla famiglia, ai figli, ai parenti e amici. Hanno grandi case in grado di ospitare più persone, non fà loro alcuna difficoltà ospitare 15/20 persone. I ragazzi che giocano al calcio la sera prima della partita devono mangiare tantissima pastasciutta e pane, i famosi carboidrati, e qui la famiglia di ogni giocatore, a turno, prepara per 20\25 persone la cena. Qando costruiscono una casa al mare non fanno come da noi una piccola casetta o un appartamento semplice da mantenere ma sempre case grandi con tante stanze quanti sono i figli,o per gli ospiti con bagno indipendente. Nelle case sono esposte tutte le foto di famiglia nel percorso della vita: sono quasi un "museo di famiglia" con tutto in mostra e ben tenuto.Tante persone vivono aspettando i figli, i nipoti ecc.Sono, come è tradizione del ns. sud, ospitali al massimo tanto da metterci in imbarazzo.
Spendono moltissimo per gli studi dei figli.Per un anno ad una normale Università ci vogliono circa 19\20.000 euro tra il vitto-alloggio e le tasse universitarie.Lo Stato concede moltissimi prestiti agli studenti ed essi possono essere restituiti anche dopo la laurea.Quasi tutti i ragazzi americani si mantengono con lavori a par-time, mentre i figli dei ns. connazionali sono, come da noi, mantenuti dalla famiglia che a volte fa notevoli sacrifici, costringendo magari la mamma a riprendere anche dopo 20 anni il lavoro per aiutare la famiglia. A 16 anni si può guidare l'auto se accompagnati e la patente si ottiene a 17. A quella età tutti hanno l'auto propria e non una utilitaria.Ogni anno viene fatta una festa fra gli abitanti di un residence e soprattutto di una strada. Essa dura una giornata, si fanno giochi, si mangia assieme e, come è capitato con noi, si festeggia una signora anziana che lascia la via per trasferirsi presso una figlia.Nel New Jersey le imposte sulla casa sono molto elevate e quando si costruisce una casa si cerca che sia di due appartamenti, uno per viverci, e l'altro da affittare per riuscire a pagare le imposte .Un Preside in pensione ci informa che gli studenti universitari italiani hanno difficoltà ad inserirsi nelle Università americane perchè da noi si pretende di sentire ripetere quello che si è studiato, una ripetizione di nozioni, mentre la' si richiede che partendo da quello che si è appreso si faccia un percorso, magari non condiviso, non corretto ma sempre nella prospettiva di dare soluzioni. Ci informa che circa il 50% della spesa pubblica dei Comuni va per la scuola, che la primaria ha un costo di 12.000 euro annuo per alunno ed è gratuita per i residenti di una località, mentre è totalmente a pagamento se si mandano i figli a scuola in un altro comune. Anche questo è un motivo per il quale spesso le famiglie americane cambiano di località, cioè si trasferiscono in una zona in cui esse reputano che ci siano scuole migliori per i propri figli.I figli dei clandestini invece possono andare in qualsiasi località ed è fatto divieto alle autorità scolastiche ed agli insegnanti di svolgere qualsiasi indagine sui loro genitori. Le lezioni per 5 gg alla settimana iniziano alle 7,30 e terminano alle 15,30.Vengono serviti la colazione e il pranzo. Godono di questo diritto i bambini da 5 anni in su ma a volte delle famiglie di immigrati, molto numerose, portano alla colazione anche i fratellini minori.Per i pasti ci sono tre tipi di pagamento: pagamento totale, parziale o gratuito. Le scuole superiori si chiamano liceo e durano 4 anni, sono tutte uguali e non con indirizzo specifico per cui è indispensabile proseguire all'Università per avere una qualifica.Gli insegnanti sono incentivati a migliorare continuamente la loro preparazione e ogni nuova qualifica aumenta il loro punteggio e di conseguenza lo stipendio.I lavoratori dipendenti quando vanno in pensione non ricevono la liquidazione come da noi. Soltanto alcune categorie hanno ottenuto questo come i metalmeccanici del settore auto. Tutti i dipendenti hanno diritto a 15 gg annui di malattia gratuita e chi non ne usufruisce o solo in parte, quando va in pensione ottiene una liquidazione corrispondente al risparmiato rivalutato.Alla fine del ns. colloquio il Preside ci dice che "in America chi ha tanto e chi ha niente ha tutto". La società americana è composta da moltissime etnie ma fa un certo effetto vedere intieri quartieri abitati da neri, da cinesi, da israeliti, tutti vestiti tradizionalmente, senza alcun dubbio più che nei loro paesi di origine. Moltissime sono le donne musulmane che, tutte vestite di nero, portano il burca con la massima indifferenza e senza destare alcuna curiosità.
La polizia stradale ha l'auto attrezzatissima con computer, un solo poliziotto per auto, sempre disponibili a portare aiuto. Ad esempio un gg in un supermercato una signora è svenuta e due poliziotti l'anno soccorsa dandole ossigeno e del flebo nell'attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Altra volta un poliziotto stava "scassando" un'auto per prendere le chiavi che la proprietaria aveva lasciato all'interno. Aiutano o assistono chi ha un problema meccanico o altro.
Per visitare New York siamo stati ospiti della famiglia di Carmelo Iozzia, cugino della madre di Adriana. Conosce bene il Veneto e Padova dove ha svolto per alcuni anni servizio nella Celere quando la caserma era in fondo al Prato della Valle. Abita ad Hawthorne, nel N.Jersey, a circa 30 minuti da N.Y.City. E' originario da S. Croce Camerina in provincia di Ragusa. Pensate che lì hanno un club molto consistente di persone provenienti dal solo paese di S. Croce . Qui i siciliani si sono inseriti quasi tutti nei servizi alla persona, barbieri, parrucchieri, sarti ecc.Economicamente stanno bene, le loro attività di lavoratori autonomi permettono una vita alquanto agiata, non sono molto tartassati dal fisco, riescono a mettere da parte qualcosa, come riescono anche i loro dipendenti che non arrivano lustri alla fine del mese.Ci sembra strano ma la gran maggioranza dei nostri emigrati sono contrari alla proposta della nuova riforma sanitaria per la quale si impegna moltissimo il Pres. Obama. Tre sono i principali motivi della loro perplessità:l'aumento del già enorme debito pubblico, la mancanza delle strutture pubbliche e dei medici per 40 milioni di nuovi utenti, il timore che sulla carta tutti abbiano diritto all'assistenza sanitaria mentre in realtà bisognerà attendere tempi lunghi per quello che ora ottengono celermente e nel migliore dei modi. Alcuni indicano il Presidente Obama "socialista" e qui socialista ha un significato "Sinistro" Fa senz'altro bene il Presidente a volere tale riforma all'inizio del suo mandato e gli auguriamo che possa avere il tempo di dimostrare che tanti dubbi sono infondati.Negli USA a 57 anni si raggiunge un primo livello di anzianità con alcuni benefici poi un secondo a 60 ed il terzo a 62 anni. Ci sono molti centri per anziani e molte comunità, cioè residence, con più tipologie di ambienti e varie rette mensili. La costa atlantica, da Boston fin giù alla Florida, è una America diversa da quella del centro, del sud e del Pacifico. Qui tutto è più congestionato, traffico intensissimo sulle strade e in cielo dove è raro il momento in cui non si sente il rumore di un aereo.Qui i prezzi sono più alti come del resto le paghe.I lavoratori più tranquilli per la sicurezza del lavoro, anche se ora un pò rallentato, sono i lavoratori dei servizi non pressati dalla concorrenza dei cinesi o degli indiani che non sono ancora riusciti, per ese mpio, a tagliare i capelli via internet. Negli Stati Uniti quando c'è un divorzio interviene lo Stato che versa l'assegno stabilito dal Giudice alla parte più debole rifacendosi sull'altro coniuge. Si ottiene così una sicurezza maggiore del rispetto delle obbligazioni ma anche un notevole disagio della parte obbligata qualora cambiassero le sue condizioni economiche. Con queste notizie terminiamo le ns considerazioni sulla vita quotidiana nelle Americhe sperando di avervi trasmesso un poco di quelle realtà.
Tanti sono i ricordi che ci rimarranno sempre impressi nella memoria: gli occhi ed i sorrisi dei bambini del sud, il forte senso civico, il rispetto della cosa pubblica e della natura del nord. Del sud, del centro e del nord, la dedizione dei nostri missisonari, la stima di cui godono i nostri emigrati, i paesaggi mozza-fiato e LE PERSONE TUTTE che ci hanno accolto e aiutato, facendoci conoscere le loro località e le loro storie.Anche grazie a loro siamo convinti di non essere stati turisti e tanto meno per caso (economicamente non avremmo potuto permettercelo), ma di "AVERE ABITATO NELLE AMERICHE DUE ANNI,VIAGGIANDO IN CAMPER"
Vi garantiamo che nelle Americhe noi italiani siamo ben visti e che sentendo nominare Venezia la gente si commuoveva: al sud, a Punta Arenas, una giovane cassiera ci ha esclamato.... voi che avete Venezia, che cosa venite a fare qui!! e negli USA, una casellante, sentendo Venezia non ha voluto i soldi del pedaggio.
Quando G. Carlo ha esposto alla cugina suor Alfredina il programma del viaggio,ella gli ha detto " sei sicuro di stare bene, G. Carlo?" e don Claudio, a Bueno Aires, guardando l'itinerario "be...a Limena i ve conosce...vero" Mentre Don Antonio Muraro, a Città del Messico, a noi che lamentavamo alcune deficenze del camper, ci ha detto: basta tornare a casa vivi, il resto si aggiusta. Ora, contenti che tutto sia andato per il meglio e ricordando sorridenti queste spressioni affettuose e preoccupate, cari amici vi salutiamo e ringraziamo per averci seguito. Adriana e G. Carlo

Abbiamo inserito le foto del Messico: Per vederle cliccate sul post di Aprile 2009.

Questo e' il terzo e ultimo gruppo di fotografie.


Il costruttore Mario Marogna con i figli. Hanno costruito metà della città Prince Rupert, in Canada. E' originario di Asiago













Vancouver




Vancouver: la neo Cavaliere Anna Zampieri con il marito Mario Pan e la figlia Ida.
Sono vicentini





Sandro Ballarin (il fotografo) la zia Maria Liberata e gli zii Elena ed Enrico.








Glacier Intern.Peace Park, lago Mac Donald, prima del Logan Pass.
Un matrimonio.






Montana, asta di bovini



Rodeo a Lewistowm: inno nazionale












I cow boy devono dimostrare di immobilizzare l'animale nel minor tempo possibile o di cavalcare un toro o un cavallo selvaggio








Le cascate del Niagara viste dal lato canadese.


















Quebec città canadese di cultura francofona. Festa della Novella Francia con canti e balli in costume d'epoca. Città, com anche San Francisco, di impronta europea.









Il ponte in legno e coperto più lungo del mondo.





Costa est nel Maine







Laghetto di una riserva indiana




Filadelfia: la popolazione di colore, come a Washington, supera il 60% degli abitanti




Feste della via Abbington dove abita Terri Iozzia





La famiglia di Carmelo Iozzia con i figli Frank e Joe con le rispettive famiglie.


La famiglia della figlia Terri.





Il club " Santa Croce Camerina " di Hawthorne

















New York





La capitale

















Memoriale dei caduti in Vietnam









Memoriale dei caduti in Corea con un reduce.






La grande depressione, monumento al Presidente Rooswelt



Festa nazionale cinese di fronte alla Casa Bianca. La Cina è molto presente negli USA con i suoi prodotti e con i suoi prestiti.



















































Questa e' la terza ed ultima raccolta di foto USA CANADA.