mercoledì 26 marzo 2008

Da:
Liana Michelotto
A:
nonniadrianaecarlo@libero.it
Cc:

Oggetto:
FESTA DEL PAPA '
Ricevuto il:
19/03/08 10:26
Papi Ciao, volevo raggiungerti con i miei più "vicini" e cari auguri di BUON PAPA '. Io sono molto fortunata ad averti come papà anche se un po 'girovago tanto. Vieni regalo ti invio l'articolo pubblicato da Giulia nel giornalino della scuola. E 'stata l'unica ad Avere ben 2 pagine del giornale. E'stata molto felice ... Baci e cari saluti anche alla mamma. Buon viaggio Liana

lunedì 10 marzo 2008

Da Sante Fe

Carissimi,
Vi raccontiamo quanto abbiamo visto e fatto dopo Bariloche.
San Martin de los Andes è una località prettamente turistica, più piccola di San Carlos di Bariloche, però più armoniosa, ben tenuta e facile da visitare, sul tipo delle nostre cittadine di montagna.
Da lì percorrendo la strada dei Sette Laghi ci siamo incamminati alla volta del Cile. La strada è buona per i primi 50 km e pessima per oltre 60. Spettacolare il paesaggio che si incontra in un susseguirsi di laghi e montagne. Sulla riva del lago dello Specchio abbiamo letto il nome della catena montuosa che si riflette nel lago stesso: è la Catena della MONADA con la Cima Monita e la Cima MONA.
Ci è venuto in mente che al Fitz Roy è stato dato il nome del primo europeo che lo vide e abbiamo pensato: vuoi vedere che questi monti sono stati dedicati a un qualche veneto burlone? Sappiamo che in spagnolo le stesse parole hanno altri significati ma per noi poteva essere vera anche la ns interpretazione.
Isola di Chiloé: ad Ancud c'era una manifestazione per i 150 anni della fondazione del Corpo dei Bomberos con l'esposizione della seconda pompa installata in Cile. A Castro per fortuna abbiamo ammirato le palafitte e la chiesa di San Francesco senza la consueta pioggia. A Chiloé vivono di pesca, di turismo, della produzione di oggetti e tappeti in lana e della lavorazione del legno.
A Puert Montt ci siamo intrattenuti in particolare nella zona del porto per vedere il mercato del pesce e tutti i vari ristoranti o cocinerie che lo preparano. Il giorno di San Valentino abbiamo onorato le specialità gastronomiche locali accompagnati da un chitarrista mezzo gaucho. Molti negozi e banchi espongono coloratissime "collane" composte da mariscos essiccati.
Successivamente ci siamo diretti a Valdivia, una delle città più belle del Cile, ricostruita dopo un disastroso terremoto-maremoto. Abbiamo trovato una vera "americanata": delle "gondole a motore" con un tettuccio all'orientale. I promotori dell'iniziativa dicono di voler imitare altre iniziative sorte in più parti del mondo. Siamo rimasti incerti ma alla fine abbiamo pensato che il solo voler imitare Venezia le fosse un omaggio. Le gondole devono essere equipaggiate con il motore per la forte corrente del fiume e poi, come in verità per qualsiasi altra imbarcazione, i passeggeri che salgono devono indossare il giubbotto salvagente. Immaginate una sposa in gondola con il salvagente: cose dell'altro mondo e infatti noi vi parliamo dall'altro mondo. Una sera abbiamo assistito al concerto della banda musicale dell'Esercito che ha eseguito musica classica, popolare e patriottica e nel finale è stata suonata anche Lili Marlene. Questa parte del Cile è stata colonia tedesca, molti suoi abitanti sono di origine alemana.
A Santiago siamo stati ospitati presso lo stadio Italiano. C'è lo stadio spagnolo, quello israelita ecc. e molti club e molte scuole private: come in Argentina, gli alunni devono indossare la divisa che varia da scuola a scuola. Lo Stadio Italiano è un grosso centro sportivo, culturale e ricreativo. Ha un campo di calcio, una pista di atletica, molti campi di tennis, uno di basket, palestre, piscine e svolge molte attività ricreative e sportive. Ha avuto delle difficoltà economiche che recentemente ha superato con il contributo della scuola italiana (che sta costruendo anche una nuova sede) e così potra rinnovare ed adeguare le attrezzature. In questa sede avverrà l'incontro tra il Presidente Napolitano, nella sua prossima visita in Cile, e la comunità italiana. E' fornito di un grande ristorante , c'è una cappella dedicata a San Francesco e alla domenica viene celebrata la Messa da un sacerdote dell'ordine dei Scalabrini di Bassano. L'amica Agata Inserrato, sorella del presidente gentilmente si è messa ns disposizione e ci ha condotto da Padre Giuseppe Tomasi di "TESE" di "Arzignano" con il quale Giancarlo ha ricordato momenti di gioventù e di una particolare partita di calcio, forse vista da Padre Giuseppe che non ne perdeva una, giocata a Tezze, con i cugini di padre Giuseppe, amici di Giancarlo, una vera e propria rimpatriata di ricordi fatta oltre l'Oceano Atlantico. Padre Tomasi dirige il Giornale quindicinale Presenza che riporta le notizie dell'Italia e quelle del Cile che riguardano i ns. connazionali.
Santiago è una grande città che ci è parsa ben vivibile, con molti viali alberati serviti di panchine, piazze movimentate, dotata di 4 linee metropolitane e molte di autobus, di moltissime banche sempre affollate, attrezzate per versare e aggiornare i libretti di risparmio automaticamente, molte società reclamizzano l'offerta di credito. I negozi reclamizzano il pagamento dilazionato , senza interessi per qualsiasi oggetto e anche a noi, quando facciamo la spesa di alimentari, viene chiesto in quante "rate" vogliamo pagare. All'entrata dei negozi c'è anche una macchinetta per riprogrammare le scadenze in precedenza stabilité.
Nel centro di Santiago i bar sono molto grandi e forniti di enormi macchine italiane per il caffè espresso ma non fanno il caffè "descafeinato". Il caffè viene servito da una squadra di ragazze vestite succintamente che stimolano più del liquido proposto e certamente fare del decaffeinato per loro sarebbe un vero suicidio. C'è anche la possibilità di scelta tra il bar delle brune e quello delle bionde.
Dopo ci siamo portati a Valparaiso, paragonabile alla nostra Genova per la posizione sul mare, circondata da colline sulle quali si espande, e poi a Vigna del Mar e ad altre località costiere: molto ben tenute, con ampi litorali, peccato che l'acqua del Pacifico sia sempre fredda.
Il Cileno ci è sembrato più intraprendente, più lavoratore e più disciplinato dell'Argentino anche se meno affabile e disponibile. Le strade del Cile, molte autopiste sono a pagamento, sono buone e il traffico è scorrevole, sono servite da autostazioni e anche da parcheggi di riposo con bagni e docce; Il controllo della polizia, come in Argentina, avviene in appositi segnalati piazzali forniti di bascula. I Poliziotti sono gentilissimi e spesso ci hanno chiesto se avessimo dei problemi.
Il paesaggio del Cile è più consueto alle ns.misure, ci sono fattorie delle quali si vedono i confini, ben tenute, casette colorate, parte in legno, simili a quelle dei Paesi del nord-Europa. Molte industrie argentine si sono trasferite in Cile o in Brasile. Attualmente i prezzi sono più alti che in Argentina ei cileni vanno là a fare le spese. Circa l'80% dei cileni sta bene e molte sono le opportunità di lavoro; dal Perù e dalla Colombia arrivano immigrati, mentre in Argentina prevalentemente arrivano dalla Bolivia.
Alla guida i cileni e gli argentini sono disciplinati, ma non rispettano il pedone e sono alquanto impazienti se chi precede rallenta o ritarda. Quando si esce da un ambiente, un supermercato, un teatro, un ristorante, nessuno guarda indietro e ti sbatte la porta in faccia. C'è molto individualismo, le periferie pullulano di una infinità di casette, a volte di misura irreale da sembrare non abitabili, addossate le une alle altre quasi a toccarsi, ma non a schiera, non con parti in comune. La mancanza che più rileviamo al Sud, cioè nella parte dell'Argentina e del Cile da noi visitate, è il paesaggio umano. Le persone, come gli alberi che qui lottano per sopravvivere, sembrano svuotate di voglia di rapporti umani e di scambio di sentimenti. Nessuno ti invita o ti apre le porte di casa.
Tutto il territorio è ben servito di luoghi di accoglienza e per il turista non c'è problema tanto per il vitto che per l'alloggio. Per le comunicazioni ci sono moltissimi punti internet e telefonici a basso costo. In Cile e in Argentina i pensionati fanno vita grama (circa 120 euro al mese). Chi dei nostri aveva iniziato a lavorare in Italia e ha proseguito con versamenti volontari è più fortunato e ringrazia lo Stato italiano per la pensione che percepisce. I Candidati locali alle nostre elezioni promettono sempre di fare ottenere ai ns.connazionali gli stessi benefici che abbiamo in Italia. Molti vorrebbero ritornare ma pur vendendo tutto quello che possiedono da noi dovrebbero ricominciare da zero, tanta è la differenza di valori.
Siamo rientrati in Argentina attraversando il tunnel di Cristo Redentor posto a 3.150. Ci siamo fermati per la notte nelle vicinanze del Ponte del Inca, formatosi naturalmente per l'erosione dell'acqua molto ricca di solfuri. Esso era un punto obbligato di passaggio per gli Incas. C'è stato il tentativo di sfruttare la zona con un impianto termale ma esso è stato cancellato da una forte alluvione. Al mattino abbiamo fatto una visita al Cimitero degli andinisti periti nello scalare l'Acongagua che per un momento abbiamo visto alla nostra sinistra. Percorrendo valli aride fiancheggiate da montagne di svariati colori che ci ricordavano quelle del nord della Cina, siamo arrivati a Mendoza. Essa è situata su un altopiano a 700 metri di altitudine, costantemente in leggera discesa da ovest verso est, il terreno è sabbioso, desertico, ma per il beneficio delle acque che scendono dalle Andei i terreni consentono la coltivazione della vite. Ci sono km di vigneti.
A Mendoza ci siamo incontrati con l'ispettore Consolare Prof. Antonio Girardello col quale abbiamo passato serate bellissime e visitata la città. E' di Padova, è stato per 13 anni Preside del Curiel, è qui da un anno. Anche con il Prof. Antonio Giancarlo ha trovato degli amici e parenti lontani in comune. È proprio vero che il mondo è piccolo! Assieme siamo andati all'apertura dei festeggiamenti della Festa dell'Uva, che si tiene ogni anno ed è la più importante di Mendoza: abbiamo ammirato le concorrenti per la reginetta 2008 e poi siamo andati alla Casa Veneta dove siamo stati accolti dal Presidente Bruno Pegorin e da altri connazionali. Ci hanno raccontato che in quella sede si è tenuto il 2° consiglio regionale all'estero. Le donne preparavano le trippe per la festa delle Regioni d'Italia che si sarebbe svolta dopo pochi giorni in Piazza Italia. La terza giornata di Mendoza l'abbiamo passata con la famiglia Martin Oliva, distributore di bibite e birra, che avevamo conosciuto in Cile. Con Loro abbiamo gustato il tradizionale asado argentino: viene cotto alle brace ed è composto da una decina di parti del bue (non solo il filetto come facciamo noi). Li ringraziamo vivamente per la disponibilità e l'affetto dimostratoci.
Nel teatro San Martin di Cordoba, dove siamo ora, abbiamo assistito alla esecuzione del coro "Le Maddalene" della Val di Non. Fa molto caldo, vicino alle città non ci sono campeggi e ci fermiamo su dei parcheggi centrali e custoditi ma non attrezzati per le ns. esigenze. Salutiamo tutti e aspettiamo vivamente vostre notizie alle quali, scusate, risponderemo non individualmente ma unicamente con l'aggiornamento del blog che pensiamo illustri sufficentemente lo svolgimento del viaggio e vi dia notizie su di noi. Riceviamo molte e-mail dall'estero, ma ultimamente nessuna dall'Italia.
Santa Fe 5 marzo 2008. G. Carlo e Adriana
P.S. questa mattina ci siamo fermati in una piccola azienda agricola nei pressi di Santa Fe e abbiamo Saputo delle quotazioni della carne per animale vivo: Vacca = 2,40 pesos al kg. Ternera (vitello) 3,60 pesos al kg. Oltre al Mercato interno esportano in Russia e Cile. Oggi un euro = 4,80 pesos argentini

Noi dai Bomberos di Chiloé







Palafitte di Castro







Puerto Mont - con Adriana Le Corone di Mariscos







Valdivia gondola







Santiago: Palazzo del Governo







Ingresso Stadio Italiano







Con Don Giuseppe Tomasi










Ponte degli Inca (2800 mt)











Cimitero periti Aconcagua











Adriana con il prof. Antonio Girardello e una concorrente a reginetta di Mendoza








Venete Che preparano le trippe per la festa in Piazza Italia







Casa Veneta: Pres. Bruno Pergorin - Prof. Antonio Girardello








Cordoba Serata al Teatro con il coro "Le Madalene" della Val di Non